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Carlo Papetti


A tu per tu con Carlo Papetti
animatore e divulgatore del Circolo Micologico “Giovanni Carini” di Brescia

Dagli ovoli con papà alle notti “micologiche”


Peccato aver perso quel libretto acquistato in edicola. Allora era troppo presto per immaginare che quelle 50 specie fungine sarebbero state solo le prime delle migliaia osservate e studiate nei decenni successivi. La passione cresceva, ma era poco il tempo disponibile per dedicarsi al mondo dei funghi. Quante ore di sonno perse su quelle pagine divorate avidamente. E pensare che fino a 28 anni l’incontro con i frutti del sottobosco era legato a un unico ricordo paterno, durante una classica raccolta di ovoli…


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Il piacere della scoperta


Non è vero che non c’è più nulla da scoprire! Le sorprese sono sempre in agguato. Anche l’ambiente più familiare può diventare il luogo di inedite esplorazioni, uniche al mondo! Come quella volta quando sotto i tigli di una via cittadina nacque il nome di una nuova specie…


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Naturalista a 360 gradi


Gli incontri micologici non sono solo quelli con le specie fungine, ma anche quelli con le persone che ci hanno trasmesso le loro passioni e con le quali abbiamo condiviso i tanti momenti dedicati alla conoscenza degli ambienti naturali. Come non ricordare il “naturalista a 360 gradi” che si inventò la sua personale nomenclatura quando ancora non poteva accedere a pubblicazioni e manuali. Poi, finalmente, ebbe tra le mani quelle pagine e iniziò a leggerle intensamente, a trasmetterle agli altri, perché un esperto di funghi molte volte è anche un ottimo divulgatore…


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Escursioni infinite nella natura di prossimità


Il territorio bresciano è ricco di ambienti molto diversi tra di loro. C’è solo l’imbarazzo della scelta. Grazie a questa varietà non c’è bisogno di fare lunghi viaggi per cercare nuovi itinerari. La natura di prossimità ci regala innumerevoli mete da indagare.


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Angoli nascosti per occhi attenti


Uno spazio angusto privo di evidenze naturali, una trave nel sottotetto e il vaso sul balcone sono alcuni dei tanti angoli nei quali la lente del ricercatore e l’obiettivo del fotografo naturalista possono individuare dettagli curiosi che meritano approfondimenti e scatti da ricordare. Come quella volta che un fungo arrivò come un dono, magari trasportato da una slitta…


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