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Stefania Capelli


A tu per tu con Stefania Capelli
Ornitologa e divulgatrice

Avventure tra le pagine per l’infanzia


Altro che i pupazzetti che popolano solo i mondi della fantasia! Le letture preferite erano quelle sugli animali veri, ma la maestra si è arrabbiata quando il libro che aveva consigliato era stato divorato in pochi giorni. E’ iniziato così l’interesse per la fauna selvatica, senza stimoli particolari, come una passione innata. Negli anni della sua infanzia non era facile trovare pubblicazioni sulla fauna degli ambienti naturali destinate ai più piccoli. Esistevano invece molti racconti sugli animali frutto della fantasia. Solo in tempi più recenti sono usciti in grande quantità titoli scritti da naturalisti italiani ed europei.


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Dall’entomologia … all’ornitologia


L’entomologia è stata la parola magica che ha orientato la sua scelta scolastica, mentre gli approfondimenti successivi sono stati ispirati dagli incontri con gli esperti di piante, insetti e uccelli. I suoi interessi nei confronti del mondo della natura si sono orientati verso lo studio e l’osservazione dell’avifauna. Ecco una immagine scattata presso il lago carsico (o stagionale) di Cerknisco jezero (Circonio) in Slovenia, con Pierandrea Brichetti e altri ornitologi partecipanti al Convegno italiano di ornitologia di Trieste del 2007.


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Il curioso aneddoto del callista


Il curioso aneddoto del callista
La predilezione per l’avifauna è nata in modo curioso, nella sala d’attesa del…callista! I due giovani che per sbaglio si erano trovati in quel luogo avevano scoperto la comune passione per il disegno naturalistico. Uno dei due aveva già maturato una certa esperienza in campo ornitologico. Nell’immagine un diorama realizzato con acquerelli e foto dal vivo, preparato per il Parco dell’Oglio Nord.


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Una passione catturata dalle reti nebbia


Si deve all’incontro con gli ornitologi bresciani la scoperta di quello che sarebbe diventato il luogo del cuore. Da agosto a ottobre è una meta irrinunciabile, una importante località di interesse avifaunistico dove, dall’alba alle prime tenebre, si studiano le migrazioni con le “reti nebbia”. Sono giornate impegnative, ma piene di soddisfazioni, durante le quali si possono avere incontri ravvicinati con decine di volatili, a volte sono centinaia. La fotografia è stata scattata all’alba al passo della Berga, tra la Val Sabbia e Bagolino.


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L’indimenticabile incontro con le specie minacciate


Alle mete vicine si sono aggiunti i luoghi selvaggi della penisola iberica che riservano incontri con specie rare, come l’avvoltoio con una apertura alare di tre metri e uno dei felini più minacciati di estinzione. E’ diventato il simbolo della Spagna. Ma le sorprese possono essere ovunque, anche sulla costa siciliana affollata di bagnanti, dove si scoprono, tra una immersione e l’altra, specie esotiche, come la “lepre” che arriva da lontano. Nell’immagine, scattata sul versante spagnolo dei Pirenei, un gipeto con un osso tra le zampe.


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